“How will the post Covid-19 future be like?”. This is the question that many  people have been asking in the last weeks. A burning question lit by reasonable doubts and sincere preoccupation for what will come. The answers, for now, may seem several and unclear. Two alternatives, can be found: the optimists, hoping to see the same social-economic recovery they saw in last century’s post-wars. Those are the people that will never forget the effects brought by the economic boom, the spread of social movements and the social cultural  and economic recovery experienced by Eu countries, who, just some years before, went through few of the darkest pages of history. On the other side of the coin, there are, as usual, the pessimists. For them, an economic upturn is not just implausible, with the 2008 recession’s scars yet to be healed, but almost utopic.

“Managing post Covid-19 digital transformation and ecological transition, will innovation managers be the solution?”. This is the first topic, out of four meetings, entirely dedicated to the analysis of social sciences transformation in the current global health emergency. 

The purpose of Tuesday’s lecture April 21st, is to give explanations on the future after Covid-19, focusing the attention on the upcoming opportunities and on the missing possibilities for those who will come during the digital transformation and ecological transition. Professionals and scholars will discuss together over the issues and challenges we will be facing in future.

It is legit to believe that innovation managers will lead us through this transition?

To answer this question, two eminent guests of the international field will guide us focusing on topics related to digital innovation and sustainability. The first guest will be the famous french economist doc. Jean Paul Fitoussi. The following guest will be dr. Federica Santini, President of Trenord S.r.l., Trenitalia subsidiary. The meeting will be moderated by Elena De Nictolis (post doc research fellow in Luiss) and concluded by prof. Christian Iaione, Director of the MSc in Law, Digital innovation and Sustainability & Co-Director of LabGov.City.

Before giving a deeper insight in the topics treated, we should first give a closer look to our guests:

Federica Santini graduated cum laude at Luiss Guido Carli University in 2007. Since 2018, she is the President of Trenord S.r.l., Trenitalia subsidiary (Gruppo FS Italiane) e FNM (Ferrovie Nord Milano). Since 2017 she has been covering the role of Strategies, innovations and informative systems director of Italferr S.p.A., a Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane’s firm, with responsibilities in business planning, extraordinary operations, competitive positioning and business development, market analysis, institutional relations, innovation, sustainability, quality, environment and security, as well as information systems and digitalization.

Jean Paul Fitoussi is a world-famous French economist. Professor Emeritus at Sciences Po, in Paris, and Professor at Luiss, Rome. Since 1989, he is the president of the French Observatory on Economic Conjunctions (OFCE). He is also a member of the scientific council of the “François Mitterrand” Institute and of “Center on capitalism and society” of Columbia University. His works is mostly committed on the topic  regarding inflation, unemployment, open economies and the role played by macroeconomics policies. In his italian-translated publications we have “La misura sbagliata delle nostre vite”. Perché il PIL non basta più per valutare benessere e progresso sociale, written with Joseph Stiglitz and Amartya Sen, and Il teorema del lampione o come mettere fine alla sofferenza sociale.

We must find the keys for our future. Are we looking in the right places?

Historic achievements like the digital transformation, speeded up exponentially by the current global epidemic, and climate change, lay down challenges that must be faced with new tools. New professional figures will emerge in the job market. The Light post theory states that in periods of disorientation we are used to search the solution in the most obvious places, whereas in order to emerge from a crisis, we must search for a solution in unknown places. The figure of manager of innovation and sustainability, shaped in the new Luiss master’s degree in the social sciences of Digital Innovation and Sustainability, was created with the purpose to find new patterns for business and development in the darkness of insecurity, typical of every transitional period. It is precisely designed to face the issues and challenges posed by digital transformation.

In conclusion, tomorrow’s lecture will be of remarkable importance, with prominent guests and pivotal topics. The concern for the future must not be an obstacle, but rather an incentive to prepare ourselves the best way possible. 

Gestire la trasformazione digitale e la transizione ecologica nel post Covid-19, possono essere i manager dell’innovazione la soluzione?

“Che ne sarà del futuro post Covid-10?”. Questa è la domanda che molte persone hanno cominciato a farsi nelle ultime settimane. Una domanda alimentata da una perplessità dubbiosa e una sincera preoccupazione per ciò che verrà. Le risposte, per ora, possono sembrarci molteplici e poco chiare. Si distinguono, come spesso accade, due fazioni: gli ottimisti, speranzosi di vedere una ripresa economico-sociale come quelle già viste nel post-guerra del secolo scorso. Quelle persone non vogliono dimenticare il boom economico, i movimenti sociali e la generale ripresa civile delle nazioni europee, che solo pochi anni prima avevano vissuto uno dei periodi più oscuri della storia. Dall’altra parte, i pessimisti. Una ripresa economica e sociale, se già poco plausibile date le cicatrici non ancora rimarginate dal 2008, ora risulta quasi un’utopia. Una speranza per gli sciocchi.

“Gestire la trasformazione digitale e la transizione ecologica nel post-Covid19, possono essere i manager dell’innovazione la soluzione?”. Costituisce il primo di un ciclo di incontri interamente dedicato all’analisi delle trasformazioni delle scienze sociali nella attuale emergenza sanitaria mondiale. 

L’obiettivo dell’incontro di martedì 21 aprile sarà quello di fornire delucidazioni sul futuro post Covid-19, focalizzando l’attenzione sulle opportunità che sono emerse e gradualmente emergeranno durante la trasformazione digitale e la transizione ecologica. Professionisti e mondo accademico riflettono insieme sulle sfide e i cambiamenti che dovremo affrontare.

È lecito credere che saranno i manager dell’innovazione a guidare questa transizione? 

A rispondere a questa domanda saranno due ospiti di rilievo internazionale che disquisiranno attraverso le lenti dell’innovazione digitale e della sostenibilità. L’incontro prevede un intervento di circa quindici minuti da parte del dott. Jena Paul Fitoussi, economista francese di fama mondiale. Dopodiché interverrà la dott.ssa Federica Santini, Presidente di Trenord S.r.l., società partecipata da Trenitalia. L’incontro verrà moderato dalla dott.ssa Elena De Nictolis, (post doc research fellow in Luiss) e sarà concluso dal prof. Christian Iaione, Director of the MSc in Law, Digital innovation and Sustainability & Co-Director of LabGov.City.

Prima di dare uno sguardo ancora più complessivo agli argomenti che verranno trattati, presentiamo ancora meglio chi sono i relatori:

Federica Santini laureata con lode presso l’Università LUISS Guido Carli nel 2007. Dal 2018 è Presidente di Trenord S.r.l., società partecipata da Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e FNM (Ferrovie Nord Milano). Dal 2017 ricopre il ruolo, di Direttore Strategie, Innovazione e Sistemi Informativi di Italferr S.p.A., società del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con responsabilità in ambito di piano d’impresa, operazioni straordinarie, posizionamento competitivo e business development, analisi di mercato, relazioni istituzionali, innovazione, sostenibilità, qualità, ambiente e sicurezza, nonché sistemi informativi e digitalizzazione.

Jean Paul Fitoussi è un economista francese di fama mondiale. Professore Emerito all’Istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) e Professore presso la LUISS di Roma, dal 1989 presiede l’osservatorio francese sulle congiunture economiche (OFCE). È inoltre membro del consiglio scientifico dell’Istituto “François Mitterrand” e del “Center on capitalism and society” della Columbia University. I suoi lavori riguardano principalmente inflazione, disoccupazione, economie aperte e il ruolo delle politiche macroeconomiche. Fra le sue pubblicazioni tradotte in italiano ricordiamo La misura sbagliata delle nostre vite. Perché il PIL non basta più per valutare benessere e progresso sociale, scritto assieme a Joseph Stiglitz e Amartya Sen, e Il teorema del lampione o come mettere fine alla sofferenza sociale.

Dobbiamo trovare le chiavi del futuro. Le stiamo cercando nel posto giusto?

Processi di transizione epocali come la trasformazione digitale, accelerata in maniera esponenziale dalla pandemia di questi mesi, e il cambiamento climatico, pongono sfide che devono essere affrontate con strumenti nuovi. Nuove figure professionali emergeranno nel mercato del lavoro. Il teorema del lampione ci insegna che in momenti di sbandamento cerchiamo le soluzioni nel posto più scontato mentre per uscire dalle crisi occorre cercare soluzioni in luoghi e spazi ignoti. La figura del manager dell’innovazione forgiata dalla nuova laurea magistrale Luiss nelle scienze sociali dell’Innovazione Digitale e della Sostenibilità nasce proprio con il compito di cercare le chiavi di nuovi modelli di business e paradigmi di sviluppo nell’oscurità dell’incertezza tipica di ogni transizione ed è costruita per affrontare le sfide poste dalla trasformazione digitale.

Dunque, l’incontro di oggi sarà di notevole importanza, con ospiti di rilievo e argomenti di rilievo. La preoccupazione per il futuro non deve esserci da ostacolo, bensì deve essere l’incentivo per prepararci al meglio. 

Alessandro Alberti